Non per fare vittimismo, ma le decisioni arbitrali, soprattutto il metodo di utilizzare il VAR, negli ultimi tempi sono abbastanza discutibili… vedi Empoli-Milan e Torino-Genoa. Dopo la partita di Venezia-Roma quello che esce in risalto è il rigore assegnato appunto alla formazione giallorossa:
Angelino anticipa Marcandalli su un pallone vagante in area, vicino la vertice di sinistra. C’è il contatto, Zufferli non ha avuto dubbi. Rigore. Classico step on foot. La settimana scorsa, però, in occasione della sfida Roma-Napoli – stessa dinamica- il metro di giudizio di Fabbri fu totalmente diverso…
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Rigore sì, rigore no. VAR sì, VAR no: ma che significa?

Nel merito della questione viene subito in mente un’esclamazione di Antonio Conte: “Ma che significa!?”. Eggià, non si capisce piu nulla. Rigore sì, rigore no. Il VAR può intervenire oppure non può essere chiamato in causa… è tutta una confusione.
Ritornando su Roma-Napoli, lo stesso rigore dato oggi alla formazione giallorossa nella sfida al Penzo con il Venezia, alla squadra di Antonio Conte non fu dato. Anzi, Matteo Politano venne anche ammonito, e in quel caso il VAR non poteva intervenire… su chiaro errore di Fabbri. Bah. Serve chiarezza e ordine.