Napoli – Braga, le pagelle – Nel primo tempo il Braga poco pericoloso e l’unica occasione è una una conclusione di potenza di Horta che ci prova, ma é attento Meret.
Il Napoli va negli spogliatoi in vantaggio per 2-0 sul Braga grazie ad un autorete di Serdr.
Il raddoppio arriva con Osimhen che con un tocco fortunato dopo l’ottimo assist di Natan la mette dentro. Nel secondo tempo calano i ritmi perché cala tutto il Napoli.
Occasioni da una parte e dall’altra, ma il Braga si ferma al palo. Il Napoli vola agli ottavi e festeggia.
Napoli – Braga, le pagelle – Le valutazioni degli azzurri:
Meret 6 – Mai impegnato se non con conclusioni centrali. Ma in generale buona prova.
Natan 7 – Lavoro da vero e proprio terzino, rivoluzionato rispetto alle ultime uscite. il suo grandissimo assist è il riassunto della sua prestazione e va bene così.
Rrahmani 6 – È attento e gioca bene ma il Braga comunque non è mai stato particolarmente pericoloso. Sufficiente.
Juan Jesus 6 – Concentrato. Esce per un fastidio muscolare accusato negli ultimi 20 minuti. Sufficiente.
Ostigard (27’ st) SV
Di Lorenzo 6.5 – Buona prestazione del capitano che attacca e difende in modo pulito e con disinvoltura.
Lobotka 7 – Padrone del centrocampo e di tutti campo in assoluto.
Gaetano (23’ st) SV
Anguissa 7 – Prestazione degna di nota. Gran lavoro del camerunense.
Zielinski 6.5 – Buona partita, va vicino alla rete, si inserisce e fa spazio all’attacco.
Cajuste (15’ st) 6 – Entra e fa bene. Merita la sufficienza.
Politano 6.5 – Accende spesso il fiammifero, tiene viva la fascia destra e tenta varie volte la conclusione. Insidioso e pericolo.
Elmas (15’ st) 6.5 – Entra ed incanta il Maradona. Giocate da urlo che accompagnano il Napoli verso la qualificazione.
Osimhen 7 – Segna un gol, festeggiando alla grande il pallone d’oro africano e la qualificazione agli ottavi di Champions.
Raspadori (23’ st) SV perché si è visto davvero poco.
Kvaratskhelia 6.5 – Ci mette l’anima e tanta fantasia, ma non riesce ancora ad essere incisivo
Mazzarri 6.5 – Il Napoli gioca come doveva ma senza particolari pensieri.
di Francesco Sarnataro