Ultimi battiti di campionato. L’Inter, anche se con le seconde linee, non molla un centimetro contro il Napoli. La formazione di Conte ospita un Genoa che ha affrontato non poche difficoltà nelle ultime giornate di campionato. Ed in un Maradona elettrico, i padroni di casa sono chiamati ad un successo che li avvicinerebbe ancora di più al secondo scudetto in tre anni. Fornendo un paio di numeri, al Napoli occorrono sette punti per laurearsi campione. Tre strappati contro i liguri, dimezzerebbero la distanza con il titolo.
Il piede sull’acceleratore lo schiaccia il granitico centravanti belga Lukaku, che su assist di McTominay sigilla il suo tredicesimo centro in Serie A, statistica impreziosita dai dieci assist confezionati. L’arena di Fuorigrotta è in festa. La rete dopo appena quindici minuti promette un’altra serata dolce come un cucchiaio di miele. Gli azzurri però non riescono, nei primi quarantacinque minuti, ad archiviare la pratica. È addirittura il Genoa a venir fuori: un colpo di testa di Messias propizia un autogol da parte di Meret, che tiene in vita un record di questo Napoli. Infatti, assegnata l’autorete, gli azzurri tengono intatta la statistica dei zero gol incassati di testa. Risultato che per certi versi è utile solo per gli almanacchi, ma che suggerisce una grande solidità nel gioco areo.
Il Napoli s’affida alle giocate dei singoli. E quando il pallone inizia a pesare come un macigno, ci pensa nuovamente Giacomo Raspadori, che conferma il suo straordinario momento di fermo. Su passaggio di Scott McTominay, oggi decisivo in vesti di assist-man, l’ex attaccante del Sassuolo fulmina la difesa rossoblù grazie ad un magnifico stop a seguire, che gli consente di avvicinarsi alla porta difesa da Siegrist per rilasciare un tiro violentissimo. Si mette in proprio anche il totalizzante centrocampista scozzese, che a venti minuti dalla fine impegna l’estremo difensore del Genoa. La sua partita prosegue in crescendo, senza trovare però la via della rete.
Non solo McTominay, ma tutto il Napoli sembra colto da un momento particolarmente positivo. Ma proprio mentre gli azzurri tentavano di affondare il colpo, l’incornata di Vásquez trafigge Meret, ripristinando la parità a cinque minuti dal novantesimo. La formazione di Conte si scioglie come neve al sole e va completamente in tilt.
Le prossime sfide di Napoli e Inter
La formazione di Antonio Conte affronterà la prossima settimana il Parma e chiuderà il campionato in casa, contro il Cagliari. L’Inter, invece, ha ancora un big match d’affrontare contro una Lazio che sta cercando in tutti i modi di strappare un pass per la prossima Champions League. La squadra di Simone Inzaghi chiuderà, infine, il suo campionato contro il Como, reduce (ad oggi) da cinque vittorie in cinque partite. Il calendario sorride al Napoli, ma ora ha un solo punto di vantaggio.
Di Lorenzo Maria Napolitano